la principessa preziosa incontra il principe di acquacorrente

LA PRINCIPESSA PREZIOSA

Progetto Fiaba Popolare Italiana

PRODUZIONE: Oltreilponte Teatro
UNO SPETTACOLO DI: Beppe Rizzo
CON: Fabiana Ricca, Beppe Rizzo
IN COLLABORAZIONE CON: Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare
FONTI: Lo cunto de li cunti ovvero lo trattenemiento de peccerille di Giambattista Basile, 1634
(tratto dalla fiaba L’Orza )
GENERE: Teatro di narrazione con baracca e burattini
PUBBLICO: Famiglie e bambini dai 4 anni
DEBUTTO NAZIONALE:
aprile 2007, Festival ‘Il Gioco del Teatro’ – Vetrina di Teatro per le Nuove Generazioni, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani, Torino
DEBUTTO INTERNAZIONALE:
aprile 2007, XIV° Internationales Figurentheaterfestival di Wels, Austria (versione in lingua tedesca)
PREMI E RICONOSCIMENTI:
Menzione Speciale della Giuria – Festival ‘Il Gioco del teatro’ Torino – aprile 2007
Per la sua semplicità e freschezza, e per il puro e sano divertimento che si instaura tra gli attori e il pubblico

La principessa Preziosa, figlia del re di Roccasecca, è costretta a fuggire dalla casa del padre e con l’aiuto di una vecchia fata si trasforma in una scimmia, rifugiandosi nella foresta. Il principe di Acquacorrente, che va a caccia da quelle parti, incontra la scimmia e, colpito dal docile comportamento dell’animale, decide di portarla con sé nel suo palazzo. Un giorno, spiando da una finestra, vede Preziosa nel suo vero aspetto in giardino, dove stava a pettinarsi, e se ne innamora. La regina, vedendo che il figlio ha perso la testa per una scimmia, decide di cacciare via l’animale mentre il principe, rimasto senza la sua innamorata, si ammala gravemente. Solo la scimmia può curarlo e, fatta ritornare dal luogo in cui era stata allontanata, dopo varie peripezie si scopre che è la principessa Preziosa e diventa sua moglie.

Progetto Fiaba Popolare Italiana

Il progetto nasce con l’idea di cercare un nuovo modo per raccontare la fiaba italiana attraverso il teatro dei burattini, nel tentativo di avvicinare queste tradizioni di origine popolare al pubblico contemporaneo. Lo spettacolo è ispirato alle fiabe de Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile (1634), fondamentale per essere una tra le più antiche e coerenti registrazioni del narrato popolare italiano di tradizione orale. Opera che, in epoca romantica, fu a sua volta fonte d’ispirazione di buona parte dell’invenzione fiabesca europea (Perrault, fratelli Grimm, Brentano, Andersen e altri). L’allestimento, che vuole dare nuovo valore a questo repertorio, affianca l’immediatezza e la freschezza d’invenzione del teatro dei burattini alla presenza di un narratore che, raccontando fuori la baracca, crea un rapporto diretto e divertito ora col pubblico ora con i burattini stessi.

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