CASCA IL MONDO CASCA LA TERRA

Ballata dei contrari

PRODUZIONE: Oltreilponte Teatro (Torino)
LIBERAMENTE ISPIRATO A: “La sarta Drusilla e la rivoluzione dei tiepidi” di Valentina Diana
DRAMMATURGIA: Gianfranco Di Chiara, Beppe Rizzo
MUSICHE E CANZONI: Beppe Rizzo
SGUARDO ESTERNO: Giorgia Cerruti
CON: Beppe Rizzo

PUBBLICO: Famiglie e bambini dai 6 anni
GENERE: Teatro di narrazione con canzoni originali dal vivo, da eseguire insieme al pubblico
DEBUTTO NAZIONALE: aprile 2019, Festival-Vetrina ‘Giocateatro’ Torino

Musica e canzoni per raccontare le avventure di due bambini che aiutano gli adulti a superare pregiudizi e difficoltà.
Un narratore, accompagnandosi con la sua chitarra, canta la storia di due villaggi che si osservano da posizioni opposte e contrarie. Uno in alto, in cima a una montagna, dove vive Malatesta, un bambino un po’ solitario. L’altro in basso, ai piedi della montagna, dove vive Malaspina, una bambina un po’ ribelle. E per ogni villaggio c’è un re, che comanda con inganni e prepotenze, convincendo gli abitanti ad accusare quelli dell’altro villaggio, gli stranieri, di essere la causa di tutti i loro mali. Tra i due villaggi scoppia così la guerra, che terminerà solo grazie al coraggio dei due bambini: scopriranno le menzogne dei re e mostreranno agli abitanti come costruire un nuovo villaggio tutti insieme, dove vivere in pace.
Una favola in forma di ballata musicale, con tante canzoni che richiedono una costante e sempre diversa partecipazione del pubblico.

NOTA: per rendere l’esperienza del cantare insieme più coinvolgente, prima dello spettacolo il pubblico può ascoltare e scaricare le musiche e i testi delle canzoni sul sito della compagnia.

SCHEDA TECNICA

Durata dello spettacolo: 55 min. circa
Tempo di montaggio e smontaggio: 1 ora circa
Materiale certificato di compagnia: 1 radiomicrofono ad archetto con microfono a capsula; impianto audio con 2 casse acustiche e mixer; impianto illumonitecnica con 2 fari da 1000 W e dimmer.
Luogo dell’allestimento: all’aperto o al chiuso
NOTA: è prevista la chiamata in scena di due persone del pubblico, per pochi minuti. In presenza di palcoscenico, è necessario potervi salire e scendere in sicurezza, attraverso scale o gradini accessibili facilmente dalla platea.

In teatro

Spazio scenico minimo: larghezza 4 m. x profondità 3 m.
Quadratura nera: si
Luci: l’indispensabile per piazzato fisso bianco (in caso di indisponibilità la compagnia è autonoma)
Audio: impianto con diffusori + mixer per amplificazione della voce e della chitarra (in caso di indisponibilità la compagnia è autonoma)
Presa elettrica: CEE 16 Ampere + presa 220 per la fonica
Carico elettrico: 3KW

In spazi non teatrali

Palcoscenico: non necessario ma preferibile
Spazio scenico minimo: larghezza 6 m. x profondità 4 m.
Presa elettrica: CEE 16 Ampere + presa 220 per la fonica
Carico elettrico: 3KW
Oscurabilità: lo spettacolo è rappresentabile anche in assenza di buio teatrale

Numero di telefono di riferimento della compagnia: 339 5693396

TESTI DELLE CANZONI

Parole e musiche di Beppe Rizzo

1. CHI LO SA (inizio)

(Ritornello)
Chi lo sa / (Pubblico) CHI LO SA
Chi lo sa / CHI LO SA
Quante stelle sono in cielo, chi lo sa / CHI LO SA
Dai cantiamo una canzone
E una porta si aprirà
Stiamo insieme e quel che viene chi lo sa / CHI LO SA

Con musica e parole
Una storia vi dirò
E se poi vi piacerà, beh, chi lo sa / CHI LO SA
Di due bambini spettinati
Questa ballata narrerà
Cantiamo insieme e quel che viene chi lo sa / CHI LO SA

Chi lo sa / CHI LO SA
Chi lo sa / CHI LO SA
Quanta acqua c’è nel mare, chi lo sa / CHI LO SA
Dai cantiamo una canzone
E una porta si aprirà
Stiamo insieme e quel che viene chi lo sa / CHI LO SA

Chi lo sa / CHI LO SA
Chi lo sa / CHI LO SA
Quante stelle sono in cielo, chi lo sa / CHI LO SA
Dai cantiamo una canzone
E una porta si aprirà
Stiamo insieme e quel che viene chi lo sa / CHI LO SA

2. CANZONE DEL FREDDO

Qui fa freddo / (Pubblico) BRRR!
Siam sotto zero
Vien giù la neve
E il cielo è scuro
Ahi fa freddo / BRRR!
Ho il raffreddore di sicuro
Faccio salti da canguro
Ma mi si è ghiacciato un piede
E la fine dell’inverno non si vede.

(Ritornello)
Ghiaccio vecchio ghiaccio nuovo
Se veloce non mi muovo
Quasi quasi mi congelo
Scende neve giù dal cielo

Qui fa freddo / BRRR!
Mi sento solo
Ho il sedere
Come un ghiacciolo
Si fa freddo / BRRR!
Che quasi quasi entro nel frigorifero a scaldarmi un pochettino
Batte i denti anche il pinguino
Tossi, febbri e tremarelle
Ho del ghiaccio pure qui sotto le ascelle!

(Ritornello) X 2

3. CANZONE DI MALATESTA

(Ritornello)
Si lo so / (Pubblico) SI LO SO
Che non ho / CHE NON HO
Un carattere simpatico / UN CARATTERE SIMPATICO
Quel che ho / QUEL CHE HO
È che son / È CHE SON
Un bambino un po’ selvatico / UN BAMBINO UN PO’ SELVATICO

La più grande mia passione
E’ parlare con gli animali
Una volta ho incontrato un leone
Che mi ha detto: “Mi presti gli occhiali?”
A parlar con gli esseri umani
Non è poi così divertente
Preferisco baciare due cani
O andare a cena con un serpente

(Ritornello)

I miei amici son gli orsi polari
Discuto spesso con le oche
Vado a nanna coi calamari
Gioco a carte con le foche
Se ogni tanto scappo via
E mi vado le bestie a cercare
Non è tanto poi colpa mia
Nessun adulto mi sa capire

(Ritornello)

4. CANZONE DEL CALDO

Che caldo / (Pubblico) AHHH!
Che caldo / AHHH!
Sudato
Mi sono sdraiato
In una vasca di gelato
E non mi ha rinfrescato

Che caldo / AHHH!
Che caldo / AHHH!
Mi sciolgo
Il sudore raccolgo
La canottiera mi tolgo
In mutande rimango

Che afa, che forno, son tutto accaldato
Sto peggio di un pesce al sole seccato
Mi svesto sto fermo dalla sera alla mattina
Non riesco a stare fresco neanche giù in cantina

Son sempre sudato, confuso abbattuto
Mi abbronzo pure all’ombra, ho la testa bollita
Muovermi lento oppure dormire
Sempre arrabbiato fatico a pensare

Che caldo / AHHH!
Che caldo / AHHH!
Bollente
Non riesco a fare niente
Non voglio far niente
Non è divertente

5. CANZONE DI MALASPINA

(Ritornello)
Io son così – (Pubblico) CLAP X 2
Si Si – CLAP X 2
E non sto ferma mai – CLAP X 2
Il mio mestiere è mettermi nei guai – CLAP X 4

Gironzolo la sera e la mattina
Non ho paura e sono una bambina
Vado dove voglio anche da sola
Faccio cosa voglio e il tempo vola, eppure
Se vedo che c’è uno che fa il bullo
O anche un prepotente un pò citrullo
A stare ferma proprio non resisto
Arrivo io (e) succede l’imprevisto

(Ritornello)

Vedo attorno solo facce tristi
Ma io di giorni tristi non ne ho visti
Mi diverto a stare sempre in giro
Corro fino all’ultimo respiro, eppure
Se qualcuno grida ad un bambino
O gli ruba l’ultimo soldino
Io non ci penso corro ed intervengo
Scateno un terremoto e non mi tengo, perché…

(Ritornello) X 2

6. CANZONE DEGLI ESERCITI

(Ritornello)
TU-RU-TUN TU-RU-TUN TIN-TINO
Due eserciti in cammino
TU-RU-TUN TU-RU-TUN TAN-TAN
Chissà se pace si rivedrà

Stavo bevendo un bel succo di frutta
quando dalla montagna ho visto scendere una truppa
L’esercito marciava al suono delle trombe
Fischiettano i soldati mentre portano le bombe

(Ritornello)

Stavo gustandomi un ghiacciolo al limone
Quando sulla montagna ho visto un altro battaglione
L’armata non scendeva ma saliva verso l’alto
Coi fucili e canticchiando eran pronti per l’assalto.

(Ritornello)

Migliaia di scarponi marciavano al mattino
Scarpe di uomo, di donna e di bambino
Chi sale chi scende tutti devono faticare
Questa è la triste storia della vita militare

(Ritornello)

7. CANZONE DELLA GUERRA

(Ritornello)
Casca il mondo, casca la terra
Chiudo gli occhi mi butto per terra
Casca il mondo, casca la terra
Apro gli occhi e c’è la… GUERRA!

Volano missili, spara il cannone
Chi si rincorre agitando un bastone
C’è chi rimane sulle sue
E fuori uno e fuori due

(Ritornello)

Si scoccano frecce da grande distanza
Con la mia lancia t’infilzo la panza
C’è chi si squaglia come un biscotto
E fuori sette e fuori otto

(Ritornello)

Bombe, proiettili e razzi a mitraglia
Pare un inferno questa battaglia
Ci sono fucili che fanno scintille
E fuori cento e fuori mille

(Ritornello)

Chi si fa male va all’ospedale
Soldato semplice o generale
E non importa se belli e se brutti
A un certo punto fuori tutti

(Ritornello)

8. CANZONE DEI FERITI

(Ritornello, col pubblico)
AHI AHI AHI CHE MALE
NON CE LA POSSO FARE
AHI AHI AHI CHE MALE
AHI HI AHI, MI SENTO MANCARE

Siamo un esercito di soldati
Feriti ammalati storditi e azzoppati
Teste fasciate e ossa rotte
Perché ci siam dati un mare di botte
C’è uno in barella col braccio ingessato
Con un solo dente rimasto attaccato
Chi gli fa male il didietro e il davanti
C’è chi i dolori ce li ha tutti quanti

(Ritornello)

Abbiamo sul corpo mille cerotti
Le bende strette dan pizzicotti
Lividi bolli e sbucciature
Il sedere arrossato per sette punture
Avessi saputo che finiva male
Sarei stato un po’ meno animale
La prossima volta al cinema andrò
Mannaggia la guerra e chi la creò

(Ritornello)

9. CHI LO SA (finale)

Per un viaggio partiremo
Attorno al mondo e un po’ più in là
E se poi sarem felici chi lo sa / (Pubblico) CHI LO SA
Nuovi amici incontreremo
Sempre insieme si starà
Se una festa o un’avventura chi lo sa / CHI LO SA

Chi lo sa / CHI LO SA
Chi lo sa / CHI LO SA
Quante stelle sono in cielo, chi lo sa / CHI LO SA
Dai cantiamo una canzone
E una porta si aprirà
Stiamo insieme e quel che viene chi lo sa / CHI LO SA

Fra il deserto e la montagna
Ci incontriamo lì a metà
Questa è già una novità, poi chi lo sa / CHI LO SA
Io son questo e tu sei quello
Sembra una diversità
Ma quel che sembra non è detto, chi lo sa / CHI LO SA

Chi lo sa / CHI LO SA
Chi lo sa / CHI LO SA
Quanta acqua c’è nel mare, chi lo sa / CHI LO SA
Dai cantiamo una canzone
E problema sparirà
Stiamo insieme e quel che viene chi lo sa / CHI LO SA

Chi lo sa / CHI LO SA
Chi lo sa / CHI LO SA
Quante stelle sono in cielo, chi lo sa / CHI LO SA
Dai cantiamo una canzone
E una porta si aprirà
Stare insieme, il segreto è tutto qua
Stare insieme, il segreto è tutto qua

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