PROPOSTE DI LABORATORIO

scuole materne ed elementari

KAMISHIBAI

Un laboratorio di scrittura narrata e illustrazione per bambini
a cura di Valentina Diana (scrittrice, drammaturga)

Il Kamishibai (纸 芝 居), traducibile come “dramma di carta”, è una forma di narrazione che ha avuto origine nei templi buddisti nel Giappone del XII secolo, dove i monaci lo utilizzavano per narrare ad un pubblico, principalmente analfabeta, storie dotate di insegnamenti morali.
È un efficace strumento per l’animazione alla lettura.
Si tratta di una valigetta in legno che si trasforma in piccolo teatrino, nel quale vengono inserite tavole illustrate davanti, e scritte dietro. Lo spettatore vede l’immagine, mentre il narratore gli legge la storia. Il Kamishibai è un luogo scenico molto circoscritto e semplice, ma proprio per questo in grado di creare un forte coinvolgimento tra il narratore e il suo pubblico.

Occupandomi di scrittura teatrale e narrazione, ho pensato di coniugare queste competenze applicandole al Kamishibai. Credo che nella prima età scolare sia di grande aiuto stimolare la creatività e invogliare i bambini alla creazione di storie originali, non “preconfezionate”. Avvalendomi del teatrino kamishibai, propogo ai bambini di inventare una storia, costruita interamente da loro, e di illustrarne le tavole. In questo modo la storia prenderà vita e sarà “divulgabile” ad altri bambini.
Questo mette i bambini nella condizione di sperimentare diversi ruoli: quello del pubblico, quello dell’inventore di fiabe, quello dell’illustratore e quello del narratore.

Quello che trovo meraviglioso di questo mezzo di narrazione giapponese è la sua essenzialità. I bambini, spesso già in età prescolare sono sottoposti a stimoli visivi estremamente evoluti e sofisticati, basti pensare alla diffusione dei film in tre D o alle immagini dei videogiochi per l’infanzia reperibili anche da cellulare. Tutto è “reale”, niente o poco viene lasciato alla loro immaginazione, privandoli di quella naturale propensione alla creatività così importante e formativa nei primi anni di vita. La mente creativa del bambino, per essere stimolata, ha bisogno di spazio vuoto e di segni semplici. Per questa ragione sono convinta che proporre forme di rappresentazioni semplici, sia la strada giusta per stimolare la loro innata capacità di inventare.

La proposta è rivolta alla scuola materne e a tutte le classi della scuola elementare (nel caso della materna e delle prime due classi delle elementari la fase di scrittura sarà adeguata alle loro competenze: i bambini saranno stimolati ad inventare e supportati da me nella scrittura).

modulo 1

Durata un’ora.

Questo primo incontro ha lo scopo di avvicinare i bambini alla tecnica Kamishibai.
Servendomi del teatrino kamishibai, leggerò loro due brevi storie.
La prima, che ha come protagonista una lucertola, affronta il tema della paura del buio, mentre la seconda, che ha come protagonisti degli animaletti morbidi di forma tondeggiante, parla della dolcezza e della capacità di trasmettere amore agli altri e di saperlo ricevere. Alla fine della narrazione mostrerò ai bambini come funziona il teatrino e racconterò loro come viene utilizzato in giappone (i narratori posizionano il teatrino su una bicicletta e vanno nei parchi a “raccontare” ai bambini).

modulo 2

Durata due ore.

Questo incontro si articola in tre fasi.

1) spettatori / lettori

Ai bambini viene proposta la visione di un piccolo spettacolo di kamishibai, illustrato e scritto da me. Una narrazione semplice che racconta la storia di un viaggio di un piccione che non sa volare e si fa “traghettare” da una gallina nell’alto dei cieli, finché la gallina non si stanca e lo posa a terra, lo saluta e va per la propria strada… Il viaggio del piccione è osservato da una piccola coccinella, che lo segue da terra senza dirgli mai nulla, e che diventerà sua amica e gli suggerirà ad usare le proprie ali per volare senza dipendere da nessuno. Ma la storia si interromperà prima del “mio finale”. Per lasciare posto alla fase 2 del laboratorio.

2) scrittori / illustratori

Creazione di un finale inventato dai bambini.
Cosa succederà al piccione, adesso che non c’è più nessuno che gli dà i passaggi per volare? Cosa se ne fa, piccione delle sue ali?
La coccinella, chi è?
Come fanno amicizia questi due?
Cosa si dicono?
Può un piccione farsi dare un passaggio da una coccinella?
Perché il piccione non ha mai volato?

…eccetera.

Inventato un finale che piaccia a tutti, si scriveranno le didascalie narrative, ossia le parole necessarie a descrivere la scena che illustrerà la storia.

Infine procederemo alla fase pratica del laboratorio: L’ILLUSTRAZIONE.
I bambini, divisi in piccoli gruppi ( il numero sarà deciso a seconda del numero di partecipanti) realizzeranno le tavole mancanti, utilizzando la tecnica del collage, del pastello a olio, del pennarello e delle matite.

Una volta completate le tavole si procederà all’incollaggio, sul retro, delle didascalie narrative e, a questo punto, si potrà procedere alla lettura completa!

3) lettura della storia completa

I bambini assisteranno alla lettura della storia completa, con un finale scritto e illustrato da loro.

materiali

La scuola dovrà fornire il materiale da disegno, andrà bene tutto ciò che è già a disposizione: pennarelli, matite, pastelli a cera, eventuale materiale per collage (colla pritt e fogli da ritagliare).
I fogli su cui disegnare le tavole necessarie a concludere la storia saranno forniti da me (è
importante che il formato sia quello giusto per il teatrino).

informazioni

Per informazioni e contatti: Valentina Dianavale.dia@gmail.com cell 345 5895360

valentina diana

Valentina Diana è nata a Torino e vive a Chieri.
Ha pubblicato i romanzi SMAMMA, Einaudi, 2014 e MARITI O LE IMPERFEZIONI DI GI, Einaudi, 2015 e la raccolta di poesie TRE ORE DI NOTTE E UN PEZZO DEL MATTINO, Torino Poesia, 2008.
Ha scritto, per il teatro, i testi: FRATELLI, RICORDATI DI RICORDARE COSA? (Premio nazionale di drammaturgia Il Centro del Discorso, 2009); LA BICICLETTA ROSSA (Premio Eolo Awards 2013 per la drammaturgia); LA PALESTRA DELLA FELICITÀ, OPERA NAZIONALE COMBATTENTI PRESENTA I GIGANTI DELLA MONTAGNA ATTO III; L’ETERNITÀ DOLCISSIMA DI RENATO CANE; DIMMI, SU COSA GIURI?
È stata selezionata come autrice teatrale, per il progetto europeo di drammaturgia “Fabulamundi Playwriting Europe 2017”

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